Esploriamo il Corpo Umano 🔎
Il nostro viaggio continua.
Benvenuti alla nona puntata della Rubrica “Organicamente Parlando”.
Vi parliamo della lettera I, approfondiremo: l’Intestino.

Difficile parlare di un organo così complesso/vario ma grazie al Prof. Zappa, Specialista in Chir. Laparoscopica Oncologica e dell’Obesità – Direttore Scientifico di Chir. Gen. presso Villa Maria di Rimini, esploreremo la sua anatomia.
Per semplicità possiamo dividerlo in 2 grandi segmenti: tenue e colon, che a loro volta si suddividono in segmenti differenziati. L’intestino è “quel tratto che unisce” il piloro con l’orifizio anale con molteplici funzioni, schematizzando: il tenue ha la caratteristica principale dell’assorbimento del cibo una volta completata la digestione (attraverso enzimi e ormoni che permettono l’assorbimento dei nutrienti), il colon assorbe acqua ed elettroliti formando poi le feci.

Il tenue è utilizzato in ambito oncologico per “creare” un collegamento con, ad es., lo stomaco resecato, anche in ambito bariatrico ha la stessa funzione chirurgica.
Il Prof. Zappa sottolinea come spesso domandi le misure necessarie nei diversi interventi: “variano a seconda dell’assorbimento che si vuole conferire al paziente; molte volte in sala, ad una domanda così semplice, che ero abituato a sentirmi porre dai miei maestri, cala silenzio e paura di rispondere, invero facilmente! Mi sento un po’ un dinosauro: mentre so esattamente che la conoscenza della tecnica chirurgica ed in questo caso la lunghezza delle anse è fondamentale per il chirurgo! Non smetterò mai di farmi domande, studiare ed insegnare ciò che so, che ho imparato nel tempo e con l’esperienza maturata negli anni”.
E poi c’è il colon! Con tutti i suoi segmenti: così “intrigante” per un chirurgo.
I tumori del colon e del retto, la diverticolosi del sigma: patologie che richiedono interventi specifici e molto “tecnici”; anche in questo caso il Prof. evidenzia come siamo passati da “grande taglio grande chirurgo” all’attuale “piccolo taglio grande chirurgo”.

Chiudiamo con una un’ultima frase che ripete spesso in sala e che si adatta in particolar modo alla patologia oncologica: -“se cantassimo tutti la canzone del sole di Battisti ognuno avrebbe note diverse – sarebbe la stessa ma se poi la canta Battisti è un’altra cosa!”, questo sta a significare che molti possono operare un tumore in laparoscopia ma la meticolosità della tecnica di linfoadenectomia, di resezione corretta è diversa… e tutti dobbiamo cercare di avvicinarci a Battisti!-

Un grazie Prof. Marco Antonio Zappa per la condivisione di questa testimonianza.
Grazie anche a Touchstone che ci permette di lavorare fianco a fianco con i migliori professionisti in ambito medico.

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