Eccoci al sesto capitolo del 2023.
Durante la Prima Guerra Mondiale la medicina compì progressi significativi, soprattutto nella chirurgia plastica, grazie all’impegno di Sir Harold Gillies (1882-1960). Lavorando in un ospedale militare in Francia collaborò con un dentista di nome Auguste Charles Valadier per sviluppare tecniche innovative di ricostruzione facciale. Successivamente Sir Gillies divenne responsabile di un reparto multidisciplinare in Inghilterra dove la sua equipe affrontò sfide quotidiane di trapianto di tessuti.
La fama di Sir Gillies crebbe e nel 1920 pubblicò un influente manuale sulla chirurgia plastica del volto. Nonostante la mancanza di risorse Sir Gillies ed il suo team fecero importanti progressi nella chirurgia plastica aprendo la strada a future innovazioni. Sir Gillies continuò la sua carriera fino alla sua morte nel 1960 e la sua biografia è stata raccontata nel libro “The Facemaker” della Dr.ssa Lindsey Fitzharris (Best Books of the Year 2022 secondo il The Guardian e The New York Times Bestseller).
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